Nel mese di Marzo abbiamo stilato il nostro secondo questionario interno, che tratta le molestie/discriminazioni, ovvero, esserne stati vittime o averle praticate.

 

ANALISI RISULTATO QUESTIONARIO

I numeri:

Risposte totali 32, di cui 17 donne, 10 uomini e 5 che hanno preferito non specificare il sesso.

 

Le donne sono 11 tra i 18 e i 30 anni, 3 tra i 31 ed i 45 anni e 3 di età compresa tra i 45 ed i 60 anni.

Gli uomini sono 1 dai 18 ai 30 anni, 3 dai 31 ai 45 anni, 5 dai 45 ai 60 anni ed 1 ultrasessantenne.

Le persone che hanno preferito non specificare il loro sesso sono 5 e tutte comprese tra i 18 ed i 30 anni.

 

Come hanno giudicato i loro rapporti in associazione
La maggior parte delle persone ha espresso di avere rapporti, all'interno dell'associazione, formali e confidenziali, alcuni hanno anche espresso di avere rapporti familiari e rispettosi.

Solamente in pochi hanno espresso di avere rapporto conflittuali e scontrosi, alcuni dicendo che questo possa dipendere anche solo da una circostanza limitata nel tempo, casuale e non costante.

 

II QUESTIONARIO PARI OPPORTUNITA'


La valorizzazione all'interno dell'associazione
30 dei 32 partecipanti hanno espresso di sentirsi valorizzati all'interno della nostra associazione, sentendosi in condizione di svolgere una buona attività nei nostri diversi servizi, quali: 118, guardia medica e secondari.

1 risposta è stata "non sempre" e 1 risposta è stata no.  

 

Aver subito o praticato molestie/discriminazioni all'ESTERNO dell'associazione
29 dei 32 partecipanti hanno espresso di aver subito molestie all'ESTERNO dell'associazione, solamente 3 non ne hanno subite.
Le molestie più frequenti indicate dai soggetti femminili sono: il catcalling (fischi o commenti indesiderati), il mansplaining (te lo spiego io), bodyshaming (commenti relativi all'aspetto fisico), battute a sfondo sessuale, frasi contenenti doppi sensi, richieste di prestazioni sessuali, contatti fisici indesiderati, continue chiamate o mail, e anche pedinamenti.
Le molestie più frequenti che invecehanno indicato i soggetti maschili sono il mansplaining,frasi contenenti doppi sensi, richieste di prestazioni sessuali, barzellette con sfondo sessuale, bodyshaming, ingiurie personali relative all'orientamento sessuale ed il pedinamento.
I 3 partecipanti a non aver mai subito o praticato molestie/discriminazioni all'ESTERNO dell'associazione sono 2 donne ed 1 uomo.

 

Aver subito o praticato molestie/discriminazioni all'INTERNO dell'associazione
13 dei 32 partecipanti hanno espresso di non aver mai subito o praticato molestie/discriminazioni all'INTERNO dell'associazione, tra cui 6 femmine e 7 maschi.

I 19 restanti, tra cui 11 femmine, 3 maschi e i 5 che non hanno indicato il sesso, invece hanno espresso il contrario, e tra le molestie più riportate abbiamo il mansplaining, il bodyshaming e battute a sfondo sessuale e sull'orientamento sessuale.

 

La conoscenza delle forme di molestie presenti nel questionario
Soltanto un terzo dei partecipanti ha espresso di non essere a conoscenza delle forme di molestie riportate.

Tuttavia, secondo la loro opinione, non tutte sono forme di molestia.
Ad esempio le barzellette sono semplicemente barzellette fatte per farsi delle risate.
Un altro riferimento è fatto anche nell'esprimere un parere fisico, il tono e la confidenza che si hanno con una persona possono non avere cattive intenzioni ma essere pareri fatti in buona fede, come fossero quasi dei consigli.

 

Il molestatore all'interno o esterno dell'associazione
6 partecipanti hanno riferito che il molestatore è all'interno dell'associazione, 1 partecipante che il molestatore è di un'altra associazione ed infine 8 che il molestatore è all'esterno del mondo del volontariato.

Soltanto 2 di essi hanno rapporti frequenti con il loro molestatore.

 

Il molestatore
I dati analizzati riportano che le molestie sono fatte principalmente da uomini rispetto che da donne. Identifichiamo una percentuale dell’80%.
Entrambi i sessi hanno riscontrato una maggiore età compresa fra i 30 ed i 50 anni.
Solamente pochi partecipanti non conoscono l'età del loro molestatore.

 

Sensazioni
La sensazione più provata è sicuramente quella di disgusto, insieme alla rabbia ed al senso di impotenza. In un solo partecipante tali dinamiche hanno riportato indifferenza.

Per poter difendere la loro persona e la loro privacy, alcuni dei nostri colleghi hanno dovuto diminuire o interrompere i rapporti con il molestatore, altri hanno dovuto richiedere aiuto, un partecipante è dovuto ricorrere al supporto di uno psicologo, mentre 5 partecipanti non hanno fatto ricorso a nessuna strategia di difesa.
Questi tipi di molestie hanno inciso sicuramente sulla salute mentale delle vittime, LE quali hanno riportato problemi di sonno, irritabilità ed insicurezza, insieme a vari problemi di ansia e sfiducia verso gli altri.
Sicuramente esprimere certi avvenimenti non è facile, si avverte sempre un senso di disagio, infatti non tutti hanno saputo raccontare di questi abusi, ritendendolo un dato privato.
Chi invece, ha avuto la forza di raccontarli ha saputo ritrovare in amici, colleghi e familiari, un aiuto ed un supporto nella difficile vicenda subita. Essi, alcuni colti da incredulità, hanno comunque capito la situazione, altri, purtroppo, hanno provato indifferenza.

 

Denuncia delle molestie e prevenzione all'interno dell'associazione
Denunciare una molestia non è mai una scelta facile, infatti tutti i nostri partecipanti, tranne uno, non hanno denunciato ciò che hanno subìto. I motivi di tali risposte non sono specificati.

Nei suggerimenti registriamo che ci sarebbero degli interventi da poter mettere in campo per prevenire certe situazioni all'interno dell'associazione, come per esempio creare dei canali adatti per attuare la denuncia in caso di tutte le forme di molestia indicate, far presente alla direzione tali casi in maniera diretta e creare incontri che sensibilizzino codesti temi.

 

VALUTAZIONI:

Il dato che ci ha colpito maggiormente è che la maggioranza di noi sa che gli atteggiamenti elencati sono molestie, sono quindi fenomeni non desiderati.

Una parte di noi li subisce, e generalmente ha una conoscenza maggiore di tutte le molestie attuabili.

Viene identificata anche dal nostro ridotto campione, il dato nazionale, ossia che la categoria uomo bianco cis sia il soggetto di maggioranza che attua molestie

Decidiamo di strutturare un modo per far emergere le molestie, in forma anonima, il soggetto non è la persona che attua le molestie o le subisce, bensì la molestia stessa. Questo strumento verrà presentato alla prossima riunione vds.

 

 

 

 

REDAZIONE QUESTIONARIO: MARZO 2021

GRUPPO PARI OPPORTUNITA’

ANALISI DEL QUESTIONARIO: MARZO 2021

PUBBLICAZIONE DATI: APRILE 2021